La Terra dei fuochi è tutta un’altra storia!

Nonna Lucia ogni giorno prepara un piatto in più da mettere a tavola per Mohamed, quel ragazzo conosciuto in un giorno qualunque, mentre trascinava il carretto troppo pesante per le tante cose da vendere lungo il ponte della ferrovia.

La Casa di V.E.R.I. non è una casa come tutte le altre: qui vi trovano rifugio, sostegno e tutela le donne vittime di violenza, come Veronica, la ragazza – di cui la casa porta il nome - che a quella violenza purtroppo non è riuscita a sfuggire.

Pietro ha scelto di non darla vinta a chi ha ferito e inquinato la sua terra: nella sua azione quotidiana di resistenza i suoi alleati sono carciofi, zucchine, fave, melanzane, patate, tutti coltivati secondo metodo strettamente biologico.

La Locanda del Gigante è il sogno, realizzato, di un uomo e di sua moglie di un posto dove accogliere ragazzi dai percorsi di vita complicati e dove farli innamorare di nuovo della vita.

Quattro piccole storie che corrono di voce in voce tra le strade, negli incontri in piazza, nei racconti informali tra amici, tra i pianerottoli di un palazzo. E che ci dicono che la Terra dei Fuochi non è solo quella dei roghi, ma è molto di più: nel quotidiano minimo di quel territorio si nascondono storie positive, solidali, coraggiose, che magari non fanno notizia, ma che sono capaci di produrre molti più riverberi che quelli generati dai roghi.

Sono le storie vincitrici del concorso “Terra dei fuochi? Tutta un’altra storia!” promosso nell’ambito del Protocollo contro l’abbandono dei Pneumatici Fuori Uso nella terra dei fuochi, firmato nel 2013 da Ministero Ambiente, incaricato per il contrasto ai roghi in Campania, Comuni e Prefetture di Napoli e Caserta ed Ecopneus, tra i principali responsabili della gestione dei PFU in Italia.

 “Il gran cuore di nonna Lucia” è il racconto che è valso il primo premio agli studenti della 2A del “Collecini-Giovanni XXIII” di Caserta – San Leucio, scuola secondaria di I grado, che si è così aggiudicata il rifacimento dell’impianto sportivo scolastico con una superficie in gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso. (Leggi il racconto “Il gran cuore di nonna Lucia”).

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Al secondo posto la storia della Casa di V.E.R.I. con il racconto “Dalla cenere nasce un fiore” scritto dalla 1N del Liceo classico “Galileo Galilei” di Mondragone, Caserta (Leggi il racconto “Dalla cenere nasce un fiore”).

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Terza classificata la 2F dell’IC Quasimodo di Crispano (NA), scuola secondaria di I grado, con la storia “La terra dei buoni” tra cui il contadino Pietro. Grazie a queste storie, i rispettivi Istituti delle classi vincitrici riceveranno arredi e aree relax in gomma riciclata da PFU. (Leggi il racconto “La terra dei buoni”)

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Vincitore della sezione del concorso riservata ai cittadini è Alessandro Baiano di Acerra con il racconto “Acerra arde di passione” sulla Locanda del Gigante, che ha così regalato al proprio Comune arredi e nuovi spazi in gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso. (Leggi il racconto “Acerra arde di passione”)

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Il Concorso “Terra dei fuochi? Tutta un’altra storia!” è parte delle attività di sensibilizzazione e informazione rivolte al territorio e in particolare alle giovani generazioni, con l’obiettivo di stimolare la riflessione su quello che si può fare concretamente per promuovere la legalità e lanciare un messaggio di cambiamento e di speranza per la Terra dei Fuochi. Attività che si aggiungono agli interventi di prelievo di PFU abbandonati sul territorio in collaborazione con i Comuni e le aziende di raccolta dei rifiuti urbani, che hanno permesso di raccogliere fino ad oggi 16.000 tonnellate di PFU, pari in peso a pari a circa 1 milione e 700mila singoli pneumatici da autovettura, prelevati in strada, sotto i cavalcavia, nel sito archeologico di Cales, lungo i torrenti e rimuovendo accumuli in attesa di soluzione da anni, come a Scisciano e Gianturco.

“Gli interventi messi in atto nella Terra dei Fuochi grazie al Protocollo – ha affermato Michele Campanaro, Vice Prefetto Vicario di Caserta che a breve sarà ufficializzato nuovo Commissario di Governo per la Terra dei Fuochi - permettono di agire concretamente per liberare il territorio dai PFU illegalmente abbandonati e contrastare il fenomeno dei roghi tossici, ma soprattutto di affermare che solo attraverso la legalità è possibile costruire un futuro diverso per la Terra dei Fuochi”.

Per il Sindaco di Caserta Carlo Marino “E' veramente importante che da una attività di vera e propria pulizia del territorio, in questo caso legata agli pneumatici fuori uso abbandonati, nasca un'opera di sensibilizzazione delle giovani generazioni su temi prioritari come quello dei rifiuti e della raccolta differenziata. E sono orgoglioso che i vincitori di questo bel concorso siano gli studenti di una scuola casertana, ai quali faccio i miei più sentiti complimenti. Ma sono ancor più felice perché, in una iniziativa come questa, hanno vinto tutti: le scuole partecipanti, i loro insegnanti, i loro dirigenti scolastici, le istituzioni. Ma soprattutto, ha vinto la cultura, ha vinto la legalità, ha vinto la speranza”.

“Come Ecopneus – ha aggiunto il Direttore Generale, Giovanni Corbetta – siamo orgogliosi di essere uno strumento di intervento concreto e positivo in questo territorio, grazie al Protocollo per la Terra dei Fuochi. Contrastare i fenomeni di abbandono e promuovere l’impiego dei PFU per realizzazioni con gomma da riciclo crediamo rappresentino i messaggi più forti e decisi di come legalità, etica e impegno possono tradursi in vantaggi per tutti”.

“Il corretto recupero dei pneumatici fuori uso, grazie al “Protocollo Terra dei Fuochi” ed alla società consortile Ecopneus, rappresenta una concreta azione che le amministrazioni possono fare per contrastare il fenomeno dei roghi” ha dichiarato il Vicesindaco di Napoli Raffaele Del Giudice. “In questo modo è possibile tracciare percorsi di buone pratiche ottimizzando la gestione dei rifiuti a favore del benessere sociale e soprattutto in un ambiente più tutelato, rinsaldando il rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini”.

Leggi il comunicato stampa

 

Caserta, Mondragone, Crispano e Acerra

le città dei vincitori del concorso promosso

dal Ministero dell’Ambiente, Comuni e Prefetture di Napoli e Caserta ed Ecopneus