Nella Terra dei Fuochi nuovo traguardo per il Protocollo che permette il prelievo e avvio a recupero di altri 18 quintali di PFU a Napoli, mentre sale oltre 294 tonnellate il dato complessivo.

Pubblicato il 30 Settembre 2014 alle ore 15:43:57

Nella Terra dei Fuochi nuovo traguardo per il Protocollo che permette il prelievo e avvio a recupero di altri 18 quintali di PFU a Napoli

Circa 250 Pneumatici Fuori Uso sono stati rimossi grazie all’intervento della Polizia Municipale di Napoli, guidata dal Capitano Del Gaudio, in collaborazione con ASIA Napoli, e conferiti alla rete di aziende Ecopneus per le successive fasi di trattamento, assicurandone il corretto recupero.

Il prelievo è avvenuto nell’area occidentale di Napoli, come l’Oasi del WWF degli Astroni, lungo il muro perimetrale della Ferrovia Cumana e nella Conca di Agnano, dove i PFU abbandonati divengono, come spesso accade, materiali da innesco di roghi tossici che tristemente caratterizzano il territorio del casertano e napoletano.

Con quest’ultimo intervento e con l’avvio negli ultimi mesi dei prelievi anche nei Comuni di Maddaloni e Caiazzo, salgono ad oltre 294 le tonnellate di PFU avviate a recupero dalla firma del Protocollo, con il coinvolgimento di ben 13 Comuni delle Province di Napoli e Caserta.

Oltre il 97% dei PFU raccolti ha preso la via del recupero di materia, trasformandosi in granulo e polverino di gomma per tante utili applicazioni, mentre una parte viene messo a disposizione dei comuni per incentivare “un riciclo a Km 0” e mostrare come un rifiuto, se correttamente gestito, sia un valore e non una criticità.

Ad oggi le città di Napoli, Caivano, Caserta, Giugliano in Campania, Villa Literno, Trentola Ducenta, Vico Equense, Palma Campania, Mugnano di Napoli, Sant’Antimo, Somma Vesuviana, Maddaloni e Caiazzo, hanno già potuto beneficiare delle attività previste dal Protocollo, mentre altri ancora sono i Comuni che stanno completando l’iter burocratico-amministrativo.